La città di Bergamo si è candidata a diventare Capitale Europea della Cultura nel 2019. Questo titolo, promosso dall’Unione europea nel 1985 allo scopo di avvicinare i popoli europei mediante la valorizzazione della ricchezza culturale e di migliorare la conoscenza che i cittadini hanno gli uni degli altri, favorendo il senso di appartenenza a una medesima Comunità.
Sin dalla sua istituzione, l’iniziativa della Capitale Europea della Cultura ha conosciuto un successo in costante aumento, con ripercussioni positive per la risonanza data dai mezzi di comunicazione, lo sviluppo culturale e turistico ed il coinvolgimento attivo della cittadinanza stimolando il senso di appartenenza e rafforzando l’identità.
La manifestazione comporta benefici culturali, sociali ed economici sia durante l’anno della manifestazione che in quelli successivi. Si tratta di un’opportunità unica per rigenerare la città, modificarne l’immagine e farla conoscere meglio a livello europeo e internazionale allo scopo di sviluppare il turismo. Una manifestazione di questo tipo produce effetti continui e duraturi per le città organizzatrici, anche nel momento in cui l’evento si esaurisce: ad esempio, il rinnovo dell’ambiente urbano apporta un miglioramento dell’immagine del luogo e di conseguenza dei benefici aggiunti a livello artistico, culturale, turistico ed economico durevoli nel tempo.
Da uno studio effettuato da un esperto indipendente sulle Capitali Europee della cultura per gli anni 1995-2004 è emerso che l’80% delle persone responsabili della manifestazione che hanno partecipato all’indagine ritiene si tratti della manifestazione culturale più positiva per le città poiché potenzia il loro sviluppo.
Alcune città nominate Capitali negli anni passati hanno stimato che ogni euro investito nella manifestazione può generare da 8 a 10 euro e quindi la manifestazione può contribuire alla crescita e all’occupazione.
Con riferimento al progetto Bergamo-Capitale Europea della Cultura 2019, mi sono occupata della redazione del pre-dossier di candidatura e sono stata responsabile della sezione turismo del dossier definitivo relativo al progetto.