Il turista enogastronomico è sempre più esigente. Cerca luoghi con bellezza ed integrità del paesaggio, cultura e tradizioni, una comunità locale accogliente. Oltre che una offerta enogastronomica di qualità. Ricerca nuovi cibi, nuove ricette, nuovi piatti, nuove esperienze. Gli piace esplorare. Ama collegare ad esperienze enogastronomiche lo shopping. le visite culturali e lo sport. Creatività ed innovazione continua saranno il mantra per le imprese del settore.
Trekking tra i vigneti, passeggiate in bicicletta lungo le strade bianche e le sempre piu attrezzate piste ciclabili, interconnessioni con il trasporto ferroviario stop al traffico e spostamenti in piena libertà. Sospinto dal trend del wellbeing, l’approccio “attivo” dell’enogastroturista è destinato a crescere, con benefici non solo per gli organizzatori di programmi di viaggio innovativi e assistiti, ma anche per i “pit stop” del gusto lungo i tragitti, per i gestori di bike shops e recharge points per le biciclette a pedalata assistita.
Un enoturismo “lento” che prenderà sempre più quota, grazie al completamento delle grandi direttrici europee del cicloturismo come la Ciclovia del Sole da Verona a Bologna.
Oltre alla mobilità green, si svilupperà sempre più il coinvolgimento del turista enogastronomico nelle attività quotidiane delle aziende: vendemmia collettiva, ma anche semina, potatura, mungitura e vacanza a contatto con gli animali in chiave pet therapy, per soggiorni di media durata e anche per occasioni quotidiane nei luoghi del turismo di prossimità.
Un’occasione da intercettare per le aziende agroalimentari, in sicurezza e con polizze di copertura per infortuni, attraverso una nuova impostazione delle visite e con una comunicazione virale attraverso i social network (Instagram e TikTok in modalità entertainment) delle attività svolte durante le visite.
Il tema sicurezza rimarrà centrale anche nel medio periodo. Gli investimenti fatti per favorire le visite di quest’anno saranno utili anche in futuro, e quindi al via, ad esempio, a sistemi touchless a tutto tondo.
GLI ITALIANI IN VIAGGIO
Il 55% ha fatto almeno un viaggio con primaria motivazione esperienze enogastronomiche negli ultimi 3 anni; Il 66% sarebbe più propenso a visitare un’azienda di produzione quando ha la possibilità di vivere nella comunità locale, trascorrendo una giornata con i produttori locali (es. nelle viti durante la vendemmia, nelle risaie,.); Il 54%% vorrebbe partecipare a tour tra i vigneti, uliveti, frutteti in bicicletta o in e-bike;
Il 53%vorrebbe poter partecipare a proposte ludiche come “escape room” e caccia al tesoro nelle aziende di produzione, alla scoperta dei prodotti e delle ricette locali; Il 61% dei turisti italiani si definisce “innovativo”.
BEST PRACTICE
Costa dei Trabocchi
Percorso in bike fra i trabocchi della costa abruzzese, molti dei quali trasformati in ristoranti, e le cantine dell’entroterra con l’organizzazione di servizi collegati.
Wine Tourism for Kids, “Lo Gnomo delle Vigne”, Città del Vino
Un racconto a fumetti per bambini con protagonista lo “Gnomo delle Vigne”, che narra la storia del vino, la sua cultura, il valore delle tradizioni dei territori rurali del Bel Paese; attraverso occhialini 3D è possibile vedere il fumetto in forma tridimensionale.
Tuscany Treasure Hunting
Una caccia al tesoro alla scoperta delle risorse e bellezze che la regione Toscana ha da offrire. A ciascuna delle squadre partecipanti viene dato un percorso differente, tra musei, alloggi, ristoranti e vigneti, ma con tappe comuni per godersi insieme del tempo e rafforzare il team building.