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IL BIODISTRETTO BIOALTOPIANO – ANDREA RIGONI

Andrea Rigoni, Amministratore Delegato e Presidente di “Rigoni di Asiago Srl”, un’azienda leader nel settore dell’agricoltura biologica, noto per prodotti come Mielbio e Fiordifrutta. La sua carriera ha origine nelle aziende familiari, e nel 1979 fonda Apicoltura Rigoni Snc, che evolverà nel brand attuale. Pioniere nel settore bio, dal 1985 utilizza frutta biologica italiana nella produzione di confetture. Dagli anni ’90 inizia a formalizzare accordi di filiera con agricoltori e apicoltori italiani, supportando la conversione all’agricoltura biologica. Estende la presenza dell’azienda negli USA (1997) e in Francia (2009), con il supporto di entità istituzionali come Sviluppo Italia e Veneto Sviluppo. Dal 2015 al 2020, finanziatore di progetti di restauro nel patrimonio artistico italiano. Nel 2017 costituisce il BioAltopiano per promuovere uno sviluppo rurale etico ed equo. Nel 2018 assume la presidenza della Ski Area Altopiano di Asiago, con l’obiettivo di valorizzare l’economia locale. Nel 2021 lancia il progetto Life Vaja, supportato dall’UE, per il restauro di aree devastate da eventi naturali. Una carriera segnata da impegno etico, innovazione e internazionalizzazione.

 

Il Biodistretto BioAltopiano nasce nel 2017 dalla collaborazione tra le aziende biologiche del territorio dell’Altopiano dei Sette Comuni, gli operatori dei principali settori (commerciale, turismo, ristorazione) le amministrazioni pubbliche, gli enti di ricerca e i tecnici, con l’obiettivo comune di porre il sistema biologico alla base di un futuro sostenibile.

Sin dalla sua costituzione, avvenuta sulla base delle linee guida di AIAB, il biodistretto raccoglie tutti i portatori di interesse del territorio ed è pronto per il riconoscimento a livello normativo, secondo le indicazioni della Legge Nazionale 92/2022 che istituisce i distretti biologici e della Delibera Regionale n. 786 del 27/06/2023, che introduce il concetto di distretto biologico quale sistema produttivo locale; il distretto biologico da supporto ai produttori e crea sinergia all’interno delle filiere produttive, portando a valore la specificità territoriali e con l’obiettivo di sviluppare nuove filiere innovative.

BioAltopiano, in linea con quanto indicato dalla normativa, attraverso il proprio piano di distretto persegue le seguenti finalità:

  • Promuovere la conversione alla produzione biologica e incentivare l’uso sostenibile delle risorse naturali e locali nei processi produttivi agricoli. Su questo obiettivo il biodistretto ha lavorato molto in questi anni, anche attraverso lo sviluppo del progetto di certificazione di gruppo dei pascoli permanenti, portato avanti con la collaborazione Valoritalia, Organismo di Certificazione accreditato e dell’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, nel rispetto delle indicazioni dell’art. 36 del regolamento biologico (UE) 2018/848. Con l’adesione al biologico di oltre 70 aziende, avvenuta nel 2023, è stato raggiunto un importante aumento della superficie agricola utilizzata con metodo biologico. Il territorio di BioAltopiano è stato infatti il primo a manifestare la consapevolezza dell’importanza della certificazione biologica che consente il controllo della gestione dei pascoli per una valorizzazione indirizzata ai cittadini e ai turisti. Su questa linea, il prossimo obiettivo che il biodistretto si pone è il mantenimento della superficie agricola biologica raggiunta, l’estensione della certificazione di gruppo ai prati permanenti e lo sviluppo della zootecnia sostenibile.
  • Promuovere un turismo sostenibile e consapevole. L’impegno è volto a sviluppare la cultura, l’ospitalità e il turismo sostenibile e consapevole ed i servizi ad esso correlati, con la prospettiva di rafforzare l’offerta territoriale mediante le seguenti azioni: innalzamento delle competenze degli operatori sul turismo ambientale, culturale ed enogastronomico; salvaguardia e segnalazione dei percorsi esistenti e particolare valorizzazione percorso delle malghe in previsione del loro riconoscimento UNESCO; promozione della sostenibilità turistica certificata, sia a livello aziendale che territoriale; definizione di un piano di comunicazione integrata.
  • Contrastare il cambiamento climatico e salvaguardare gli ecosistemi. Nell’ottica della salvaguardia ambientale, il biodistretto si propone di aumentare il quadro delle conoscenze sullo stato dell’arte e di contribuire al contrasto del cambiamento climatico mediante le seguenti azioni: Conservazione della biodiversità; conservazione e ripristino della fertilità del suolo; crediti di carbonio; gestione razionale della risorsa idrica; applicazione patto dei Sindaci, principi contenuti nei patti dei Sindaci per l’energia sostenibile e il clima e certificazione low carbon; comunità energetiche rinnovabili; energia da fonti rinnovabili; economia circolare; percorso di certificazione della comunità sostenibile.
  • Accompagnare il sistema economico verso l’innovazione e la sostenibilità con progetti di ricerca partecipata coinvolgendo le aziende e con la diffusione di pratiche innovative. Il biodistretto partecipa a progetti di ricerca e sviluppo e collabora con enti (pubblici e privati): in tale contesto sono stati portati avanti alcuni progetti di tutela dell’ecosistema bosco. In ottica di recupero del valore ambientale ed economico perso, un buon numero di soci del Bioaltopiano, affiancati da partner francesi e spagnoli hanno portato avanti un ambizioso progetto di riforestazione innovativa e sperimentale che è stato accolto e premiato dai finanziamenti dell’Unione Europea. Così è nato il progetto Life Vaia (con capofila Rigoni di Asiago Spa) che coinvolge anche il settore turistico ed enogastronomico attraverso: produzione di marmellate a partire da piccoli frutti provenienti dalle piante seminate nel bosco; produzione di miele proveniente da alveari posizionati nelle zone colpite per favorire la rigenerazione dei boschi; possibilità di assaggiare presso alcuni ristoratori dei piatti preparati con alcune piante commestibili piantate nei siti del progetto Life Vaia; possibilità di visitare i siti del progetto, facilmente raggiungibili sia a piedi che con mountain bike, inoltre, sono in previsione attività e laboratori volti a diffondere una maggior consapevolezza ambientale.BioAltopiano inoltre promuove attività sperimentali e dimostrative a livello locale con il Programma di Sviluppo Rurale, per creare nuove opportunità per l’economica locale.