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IL PROGETTO «TURISMABILE» – GIOVANNI FERRERO

Giovanni Ferrero, nato a Torino l’11 giugno 1972, ha contribuito, negli anni, in collaborazione con Paolo Osiride Ferrero, ad ampliare la platea dei destinatari delle progettualità della CPD di cui è direttore dall’anno 2000. Da sempre è attivo nella creazione di iniziative ed eventi finalizzati alla sensibilizzazione di tutti i pubblici in materia di pari opportunità e di difesa dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Presente in diversi tavoli e commissioni istituzionali di confronto sulla disabilità per individuare soluzioni che migliorino la qualità di vita delle persone con disabilità. Dal 2009 è segretario generale dell’Istituto Italiano Turismo per Tutti (IsITT) con cui sviluppa progetti e realizza attività formativa in diversi percorsi tematici afferenti al turismo accessibile e all’accoglienza delle persone con esigenze specifiche in tutta la filiera turistica.

 

Il tema della sostenibilità sociale è centrale nelle progettualità intraprese dalla CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà ODV ETS. Dal 2007 il settore Turismo per Tutti della CPD è attivo attraverso il progetto «Turismabile» nel miglioramento dell’accessibilità e fruibilità turistica piemontese e della promozione del Piemonte come destinazione for All.

Si tratta di un’iniziativa unica in Italia che considera il Turismo per Tutti in una nuova accezione: non solo un albergo privo di barriere architettoniche, bensì un intero territorio nel quale gli stakeholder cooperano al fine di incrementare la fruibilità delle proprie risorse, azione considerata come elemento fondante e imprescindibile della qualità dell’offerta proposta.

Attualmente, «Turismabile» è operativo con diversi progetti nella regione Piemonte, a partire dal territorio delle Langhe fino a giungere alla zona delle Alpi biellesi. Nel concreto, ogni progetto segue un piano di sviluppo caratterizzato dalle seguenti fasi:

  • formazione e sensibilizzazione sui temi dell’accessibilità e fruibilità, dell’accoglienza e della promozione turistica in chiave inclusiva;
  • rilevazione e valutazione dell’accessibilità degli eventi e delle risorse turistiche in un’ottica for All;
  • redazione di piani di miglioria di accessibilità e fruibilità per strutture e destinazioni;
  • ideazione e promozione di proposte turistiche for All in collaborazione con tour operator incoming specializzati.

Trait d’union che accomuna questi progetti è l’approccio sistemico adottato, il quale intende coinvolgere tutti gli attori della filiera turistica di una determinata area, creare una rete e lavorare per sviluppare questa rete in chiave for All.

Per questo motivo il tema della catena dell’accessibilità è di centrale importanza. Un albergo accessibile non è un motivo sufficiente di vacanza per nessuno. Al contrario, è essenziale che ogni anello della catena turistica sia formato e preparato per accogliere un ospite con esigenze specifiche, per fargli vivere un’esperienza indimenticabile e instillargli il desiderio di ritornare.