MENU

Il turismo enogastronomico in Bielorussia

Valeria Klitsounova, Belarusian Association «Country Escape»

La Bielorussia non è mai stata una destinazione enogastronomica con un’immagine ben definita. È sempre stata associata ad un piatto a base di patate («draniki», frittelle di patate). Perfino le persone del posto non hanno un’idea chiara della cucina bielorussa. Un tempo, la Bielorussia era un paese con un ricco patrimonio enogastronomico che combinava la cucina locale più rustica e quella aristocratica con elementi della cucina polacca, lituana, ebrea, ucraina e russa. Purtroppo, il nostro patrimonio enogastronomico è andato perso nell’ultimo secolo, a causa di rivoluzioni, guerre e del periodo del socialismo. Abbiamo condotto un sondaggio tra i giovani (150 studenti) insieme ad alcuni studenti dell’Università Statale Bielorussa. Una delle domande era: ‘Quali piatti bielorussi conosci?’. Il 90% degli intervistati è riuscito a ricordarsi solo dei «draniki». La stessa cosa è successa intervistando la popolazione adulta. Il risultato non è sorprendente se si considera che nelle città bielorusse la maggior parte dei ristoranti sono italiani, giapponesi, cinesi, …. Stiamo perdendo la nostra identità nazionale e le persone vedono la Bielorussia come «Il paese dei draniki». Ma la situazione sta rapidamente cambiando.
Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica ci sono 13.371 strutture di ristorazione in Bielorussia, di cui 3.643 nelle zone rurali (2018).
Queste sono suddivise in base alle seguenti proporzioni: 9,3% pub, 33,7% mense, 3,8% ristoranti, 33,4% bar, 19,8% ristoranti fast food. Tra queste, 166 strutture sono specializzate in cucina bielorussa, di cui 28 ristoranti di lusso e 26 ristoranti informali. Di seguito, sono esaminati i diversi ostacoli che rallentano lo sviluppo del turismo enogastronomico in Bielorussia.
⁃ Mancanza di specializzazione di bar e ristoranti. All’inizio degli anni 2000, era nata una tendenza dei ristoranti Bielorussi a combinare cucine di vari paesi in modo tale da attirare più clienti o perché si voleva preferire la quantità alla qualità. DI conseguenza, nel menù di un ristorante era possibile trovare piatti italiani, bielorussi, giapponesi, ecc. Erano piuttosto costosi, nonostante non fossero invitanti e la qualità non fosse elevata. Negli anni 2016-2017, la situazione è cambiata. I primi ristoranti specializzati hanno aperto a Minsk e sono diventati popolari tra gli abitanti perché hanno un’alta qualità dei servizi e della cucina.
⁃ Mancanza di conoscenza della cucina bielorussa da parte della popolazione locale. Esiste un problema di percezione stereotipata della cucina nazionale da parte della popolazione. È importante sensibilizzare la popolazione sulla cucina bielorussa. Per raggiungere quest’obiettivo è necessario usare il potenziale culinario delle regioni rurali poiché ogni regione ha i propri piatti tipici con una storia unica.
Bar e ristoranti con la cucina bielorussa non sono popolari. Solo di recente attività come workshop culinari, festival di cucina regionale, progetti enogastronomici, mercati, settimane a tema hanno contribuito a far conoscere la cucina nazionale.
Scarso livello di commercializzazione del turismo enogastronomico. 
Per secoli, la vita dei bielorussi è stata associata a quella dei lituani, russi, polacchi, ucraini ed ebrei. Ogni periodo della storia bielorussa ha influenzato lo stile di vita delle persone, le loro abitudini, i loro prodotti e la loro cucina. Un’interpretazione della storia dei bielorussi nella cucina moderna potrebbe essere interessante per molti turisti. Inoltre, una parte significativa della storia della Bielorussia è correlata al periodo dell’URSS. I ristoranti in stile URSS con menù ben realizzati attraggono sia le persone del posto che i turisti stranieri, sempre alla ricerca di nuove esperienze. L’architettura sovietica e l’atmosfera contribuiscono notevolmente. Inoltre, una delle possibilità per interpretare la cucina bielorussa potrebbe essere il suo legame con la storia sovietica. Oggi esiste una tendenza a creare un’idea della «cucina bielorussa moderna». La cucina bielorussa del 21esimo secolo è caratterizzata dalla ricerca di qualcosa di unico che possa distinguerla da quella dei paesi confinanti.
Questa tendenza si focalizza sul valore di usare prodotti locali. La città di Minsk ha un ruolo centrale nello sviluppo del turismo enogastronomico in Bielorussia. Lo scorso anno sono stati realizzati molti festival e mercati contadini con cibo del territorio. Oggi le persone tendono a seguire le ultime mode e quella di comprare prodotti locali sta avendo un gran successo a Minsk. Nelle aree rurali, il turismo enogastronomico sta diventato l’unico prodotto. Ci sono alcuni aspetti che contribuiscono a questo processo. Prima di tutto, la conservazione della tradizioni in un villaggio è molto più forte rispetto alle grandi città.
Le vecchie ricette, le tradizioni e i sapori vengono tramandati dalle vecchie generazioni a quelle più giovani. Sono state create delle associazioni culinarie dove le donne possono incontrarsi, organizzare degli eventi con delle degustazioni, ecc. In secondo luogo, la popolarità dell’agro-ecoturismo sta crescendo rapidamente ed ogni azienda agricola cerca di attrarre i turisti con qualcosa di speciale, compresi i piatti bielorussi. Alcune aziende hanno perfino delle specializzazioni enogastronomiche.
Infine, ogni anno vengono organizzati nuovi festival regionali che promuovono prodotti o piatti del territorio. Tra questi ci sono il Festival delle Specialità di Motol, il Festival della Ciliegia, la Sagra del Salvatore delle Mele ed il Festival Ecologico delle Gruidi e dei Mirtilli di Miory. Ci aspettiamo una rinascita della cucina bielorussa nelle aree rurali, basata sui cibi locali e le tradizioni, e che permetta alle persone di provare un assaggio gastronomico del luogo – «Culina Loci».
La mappa enogastronomica «Gastinia» «Country Escape» è un’organizzazione nazionale non governativa che si occupa dello sviluppo del turismo rurale ed enogastronomico dal 2002.
Attualmente, in Bielorussia ci sono 2.263 case-famiglia e fattorie che offrono servizi di ospitalità, diversi tipi di attività e programmi educativi improntati sulla promozione del patrimonio culturale bielorusso.
L’enogastronomia è stata sempre una componente importante in questo tipo di attività ed un elemento di speciale interesse per i visitatori.
«Country Escape» ha creato un grande database di ricette tradizionali che sono state raccolte in questi anni ed una lista di contatti di «cuochi del territorio», ovvero proprietari di case -famiglia, i quali possiedono abilità uniche ed una conoscenza approfondita dell’enogastronomia e sono disponibili a condividere la loro esperienza con i turisti. Allo stesso tempo, ci sono anche tante persone in città (i cosiddetti foodie), tra cui giovani che vogliono mangiare fuori ma non conoscono bene la cucina bielorussa.
Il progetto della mappa enogastronomica «Gastinia», che unisce le ricette del territorio e le informazioni sui luoghi e gli host, può aiutare a mettere in contatto i visitatori/turisti con i fornitori di esperienze enogastronomiche.
Le finalità del progetto sono:
⁃ Aumentare la consapevolezza del patrimonio enogastronomico bielorusso;
⁃ Riqualificare il patrimonio enogastronomico bielorusso e provvedere alla salvaguardia delle conoscenze in questo campo;
⁃ Coinvolgere i giovani nelle innovazioni basate sul patrimonio culturale;
⁃ Contribuire allo sviluppo dell’identità nazionale della popolazione bielorussa.
Per raccogliere le idee, abbiamo usato una mappa concettuale, ovverosia uno strumento usato per mappare il pensiero creativo attorno ad un’idea centrale. Abbiamo provato ad offrire al nostro pubblico di visitatori/turisti delle attività uniche, sia di intrattenimento che formative, che possano permettere loro di entrare a contatto personalmente con il patrimonio enogastronomico bielorusso, la sua gente e la sua cultura. Il patrimonio enogastronomico comprendere cibi, ricette, storie, leggende, riti, costumi, sagre, libri di cucina, persone che conoscono, cucinano piatti tradizionali e tramandano le tradizioni locali ecc. Un’ottima conoscenza delle risorse è essenziale per presentare un prodotto/programma di interpretazione che sia efficiente e credibile e che sia significativo per i visitatori. Ecco perché abbiamo usato l’apporto di alcuni esperti del settore. La mappa è già stata pubblicata. Contiene 200 ricette, 100 contatti di famiglie ospitanti e alcune storie sulle ricette più interessanti. È uno strumento che ispira i visitatori a viaggiare e creare le proprie storie ed esperienze memorabili. Per questa mappa, abbiamo sviluppato diversi strumenti di promozione. Insieme ad alcuni studenti, abbiamo organizzato un flash-mob sui social, in particolare VK (Vkontakte, simile a Facebook) ed Instagram, con l’hashtag #GASTINIA.
I giovani sono stati invitati a cucinare un piatto bielorusso, postare un breve video e poi invitare i loro followers ed amici a fare lo stesso. Sono stati pubblicati un centinaio di video e molti giovani hanno mostrato un forte interesse per l’iniziativa.
Un’altra idea innovativa, proposta sempre dagli studenti, è stata quella di partecipare alla prestigiosa competizione «Hack4Tourism» (Consigli per il Turismo) patrocinata dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) di Minsk. La nostra giovane squadra ha vinto ed abbiamo ricevuto dei fondi per creare un versione elettronica della nostra mappa: il sito gastinia.by, ricco di attività interattive. Il sito è già in funzione ma sarà implementato all’interno di un progetto internazionale «Conservazione e promozione del patrimonio culinario e le abilità artigianali tradizionali». Sul sito è possibile trovare alcune storie, ricette, interviste, video, articoli ecc.
Il progetto al momento può vantare una buona risonanza mediatica: programmi TV di cucina, interviste, articoli su riviste, giornali ed internet. I nostri giovani volontari partecipano attivamente in questo processo e diventano celebrità. Inoltre, un gruppo di giovani specialisti informatici ci ha contattati di propria iniziativa con l’idea di creare un’applicazione per la mappa «Gastinia» che dovrebbe essere pronta entro l’estate del 2020 e sarà disponibile su iOS ed Android.
Riteniamo che questo progetto stia avendo successo. Nei prossimi dieci anni, speriamo di assistere alla rinascita enogastronomica della Bielorussia e alla trasformazione del nostro Paese in una destinazione turistica ricca di eventi enogastronomici e cibi tradizionali del territorio. Il progetto è nato con lo scopo di arricchire e diversificare il patrimonio enogastronomico europeo.