Il viaggio enogastronomico: le fonti di informazione

Oggi, in un mondo sempre più connesso e digitale, si ha accesso ad una pluralità di informazioni e di stimoli che possono suscitare curiosità ed attenzione verso specifiche mete ed esperienze enogastronomiche. Comprendere quali fonti e canali effettivamente influenzano le scelte dei turisti è, quindi, di vitale importanza per le destinazioni, poiché consente loro di interfacciarsi nel modo più efficace verso i propri target di riferimento.

Consigli di parenti ed amici sono considerati la fonte più autorevole quando si tratta di scegliere mete ed esperienze a tema enogastronomico. Il 54% dei viaggiatori italiani ed il 55% degli enogastronomici dichiarano di fare affidamento ai suggerimenti dei propri famigliari e conoscenti intimi, reputandoli affidabili ed attendibili.

Certamente il web è anch’esso centrale nell’aiutare a scegliere dove recarsi ed a quali esperienze partecipare. I siti internet che trattano di turismo enogastronomico sono i più utilizzati – con oltre un terzo dei turisti che ne fa affidamento, a prescindere dalla motivazione di viaggio; a seguire i social network, quali Facebook (indicato dal 23% degli italiani e dal 27% degli enogastronomici), Instagram (17% e 20%) e YouTube (8% e 10%). Minore è il ricorso a Tik Tok e Twitch, piattaforme più recenti sebbene assai affermate soprattutto tra il pubblico più giovane. Un ruolo di grande importanza lo svolge TripAdvisor, il meta-search turistico più noto e fra i più utilizzati: grazie alle numerose attrazioni recensite dagli utenti viene usato nella scelta dal 22% dei turisti italiani e dal 24% di quelli enogastronomici.

I turisti enogastronomici, come è ben noto, pongono una maggiore attenzione alla qualità e alla disponibilità delle risorse e delle attrazioni enogastronomiche di un luogo. Non vogliono solo scoprire i sapori locali, ma vivere la cultura a 360 gradi. Ecco che guide enogastronomiche e riviste specializzate sono tenute in maggiore considerazione, poiché capaci di fornire spunti, indicazioni e giudizi tendenzialmente affidabili e con un taglio anche tecnico. Il 28% dei turisti enogastronomici dichiara di aver fatto affidamento alle guide del settore, contro il 20% degli italiani; questa differenza la si ritrova anche tra le riviste enogastronomiche e/o sezioni di giornale dedicate all’enogastronomia, dove il gap tra i due gruppi si attesta al 6% (23% vs 16%).

In conclusione, il turista contemporaneo tende a fare affidamento a differenti fonti di informazione, da quelle più tradizionali (il passaparola) a quelle digitali, nell’intento di acquisire più dettagli possibili e fare una scelta ragionata. Parenti ed amici rappresentano la più utilizzata ed affidabile, ed è spesso affiancata ai canali digitali – in primis, siti web tematici ed il social network Facebook. I turisti enogastronomici, tuttavia, ricercano informazioni di qualità, anche di natura tecnica, e per tale ragione tendono a consultare più spesso guide e riviste del settore, venendone influenzati nella loro scelta.

 

D: Fra le seguenti fonti di informazione indica quali ti hanno effettivamente suggerito di visitare una specifica destinazione enogastronomica o partecipare ad una esperienza enogastronomica? Indica TUTTE le risposte che ritieni necessario.

TURISTI ITALIANI TURISTI ENOGASTRONOMICI
Consigli di parenti e amici 54% 55%
Siti internet che parlano di turismo enogastronomico 31% 34%
Programmi, serie e/o canali televisivi dedicati all’enogastronomia 28% 32%
Riviste di viaggio/sezioni di giornale dedicate ai viaggi 25% 28%
Facebook 23% 27%
Tripadvisor 22% 24%
Guide enogastronomiche 20% 28%
Instagram 17% 20%
Riviste enogastronomiche/sezioni di giornale dedicate all’enogastronomia 16% 23%
Cataloghi e siti web di Tour Operator e/o Agenzie di Viaggio specializzate 15% 18%
Google Maps 9% 11%
YouTube 8% 10%
Tik Tok 2% 3%
Altri social media 1% 1%
Twitch 1% 1%
Nessuna delle precedenti 9% 3%

Fonte: Garibaldi, R. (2021). “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 202. La domanda”. Nota: Percentuale di soggetti che hanno indicato la fonte di informazione. Possibile risposta multipla.