La plastica si trova ormai ovunque: se ne sono trovate tracce nei ghiacci, nelle grandi fosse marine, fino a 10 km di profondità come nella fossa delle Marianne. Anche il nostro Mediterraneo si sta trasformando in una discarica: si stima che un chilometro quadrato nei mari italiani contenga in superficie fino a 10 chilogrammi di plastica. In particolare nel Tirreno settentrionale, tra Corsica e Sardegna, attorno alla Sardegna, la Sicilia e le coste pugliesi se ne stimano almeno 2 kg (dati WWF 2018). Siamo tutti co-responsabili della salvaguardia del nostro territorio, che è la prima risorsa dal punto di vista turistico che dobbiamo mantenere, se vogliamo proseguire a sviluppare il comparto turistico.
Con la World Food Travel Association abbiamo creato la guida “Food & Beverage Packaging and Waste Production”, una serie di semplici pratiche, ma green e virtuose da integrare nelle nostre piccole azioni quotidiane, a sostegno dell’iniziativa Food Tourism 2025, che ha, tra gli altri, l’obiettivo di stimolare operatori e consumatori alla riduzione dei rifiuti non degradabili. Il volume di rifiuti di plastica è in aumento e diffuso in tutto il pianeta, si tratta di una situazione non più tollerabile e l’impegno da parte dell’associazione è quello di sensibilizzare il vasto pubblico a questo tema.
Il decalogo è di facile utilizzo e può davvero diventare uno strumento utile sia per gli operatori del settore turistico – ristoratori, albergatori, società di servizi – ma anche per gli stessi turisti, che possono adottare comportamenti più sostenibili e rispettosi dell’ambiente e del territorio che li ospita.