La gestione del patrimonio culturale per il turismo

L’Università di Bergamo ha vinto recentemente il progetto denominato “E-CUL-TOUR” (Erasmus +, KA2 – Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices, KA203 – Strategic Partnerships for higher education, finanziato dalla Unione Europea), di cui sono referente per l’Università di Bergamo, che ha l’obiettivo di sviluppare un modulo sperimentale di 15 crediti dal titolo Managing Cultural Heritage in Tourism nell’ambito del Corso Magistrale in Planning and Management of Tourism System, finalizzato alla gestione dello heritage ad ampio spettro sul territorio che possa stimolare l’apprendimento di nuove competenze per gli studenti che entreranno nel mondo del lavoro in questo ambito e, di conseguenza, maggiori opportunità di impiego.

Si tratta di una sperimentazione, che include sia la didattica tradizionale in aula, sia attività di workshop e laboratori nelle aziende coinvolte. I 6 partner di progetto internazionali sono Eufrak Euroconsult Gmbh (Germania); Fachhochschule Stralsund (Germania); Hogskolan Dalarna (Svezia); Universidade de Aveiro (Portogallo); EPA- European Project Association (Belgio); Università degli studi di Bergamo.

Nei 3 anni di progetto, verranno coinvolti gli studenti del Corso di Laurea Magistrale che potranno testare le conoscenze apprese e le nuove skill richieste nel mondo del lavoro direttamente presso le imprese di due partner del territorio – La Strada del Vino Colli dei Longobardi (sita a Brescia) e la Strada del Vino Moscato di Scanzo (sita a Bergamo) – che si sono prestate ad essere parte della sperimentazione non solo accogliendo gli studenti, ma anche mettendosi in gioco per sperimentare nuove modalità e forme di apprendimento e conoscenza.