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MANNOS – FROM THE LAND OF LONGEVITY – GIULIA EREMITA

Giulia Eremita, esperta in comunicazione e marketing digitale focalizzata sul settore turistico. Ha un ruolo centrale nella versione italiana di Trivago, contribuendo all’espansione e alla stabilizzazione della piattaforma tedesca nel mercato italiano, in qualità di Country e Industry Manager fin dalla sua fase iniziale come start–up. Attualmente, Giulia ricopre il ruolo di responsabile della comunicazione per la Fondazione MEDSEA, con un focus specifico su questioni ambientali, marittime e di sostenibilità, inclusa l’applicazione nel campo turistico. È anche docente presso l’Università di Cagliari – Consorzio UNO di Oristano e presso l’IED. Inoltre, è la responsabile per le aree Digital & Innovation per BTO – Be Travel Onlife, con sede a Firenze.

 

Adottare una pecora per produrre il proprio formaggio, un campo di grano per realizzare farine esclusive, un alveare per ricevere un miele unico o un filare di vigna per vinificare il proprio vino. Da oggi coltivare un angolo di Sardegna tutto l’anno è possibile con «Mannos – From the Land of Longevity»: un nuovo progetto che valorizza le produzioni locali e i piccoli giovani produttori artigianali e, nel contempo, promuove uno stile di vita sano e autentico, sulle orme degli antenati e dei «grandi», come in lingua sarda suggerisce appunto il duplice significato di «mannos». Tutto questo nella «terra della longevità», in un’isola – la Sardegna – dove si trova la più alta concentrazione di centenari.

Il sito, raggiungibile su www.mannos.it (disponibile anche in versione inglese), nasce dal sogno coltivato da Maria Giovanna Carta, consulente aziendale originaria di Olbia, laureata in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano. La professionista, dopo aver lavorato oltre 15 anni tra Milano, Padova e Torino, decide di ritornare nella sua amata Sardegna e in piena pandemia, inizia a sviluppare l’idea di Mannos per supportare le piccole imprese agricole del territorio e valorizzare le eccellenze enogastronomiche della sua terra, coinvolgendo il consumatore all’interno del ciclo di vita del prodotto. Il progetto viene messo a «terra» dopo un’attenta analisi di mercato, uno scouting rigoroso per creare il portfolio iniziale e la realizzazione della piattaforma digitale; un percorso di avvio supportato anche da GAL Gallura e Promocamera Sassari, che premiano il progetto come uno dei più innovativi e sostenibili in Sardegna.

L’obiettivo principale di Mannos è «mettere in evidenza i giovani produttori sardi che creano quotidianamente le gemme enogastronomiche più autentiche dell’isola», spiega Maria Giovanna Carta. «Cercare inoltre di promuovere un nuovo modello di sostenibilità economica e sociale che colleghi produttori, consumatori, viaggiatori e territorio».

Mannos, oltre ad offrire le prime 4 adozioni (adotta un alveare, una pecora, un filare di vigna o un campo di grano), che consentono di sostenere l’attività dell’artigiano durante l’anno e ricevere proprie speciali scorte di prodotti direttamente dalla terra con il proprio nome, propone anche esperienze correlate e visite immersive nelle aziende agricole. Le esperienze rispettano il ciclo di produzione e sono stagionali (vendemmia, monitoraggio dell’uva e potatura della vite, mungitura e caseificazione, visita agli alveari).

Fra i progetti futuri di Mannos quello di iniziare ad accogliere i primi «adottanti», espandere la selezione di produttori, adozioni ed esperienze «con gli artigiani dell’isola più in linea con la filosofia di Mannos», conclude Carta. Con il recente lancio di Mannos.it sono partite già le prime adozioni, in particolare dei primi alveari nelle campagne di Berchidda e le prime pecore nelle campagne di Olbia, a cui è stata apposta la targhetta con il nome del supporter.