LA CITÈ DU VIN
BORDEAUX, FRANCIA
La Cité du Vin è un museo tematico interamente dedicato alla cultura del vino. Il museo è stato inaugurato il 31 maggio 2016, ed è il risultato di una collaborazione (unica nel suo genere in Francia) tra enti pubblici e 80 aziende private – principalmente aziende vitivinicole del territorio.
Questo museo sii caratterizza per la particolare struttura e da un percorso permanente. La struttura è stata progettata dallo studio di architettura X–TU con l’intento di ricreare il movimento del vino quando gira in un bicchiere, o come la definisce Nocolas Desmazières di X–TU, una «non–forma». Il percorso permanete è stato creato dall’agenzia inglese Casson Mann, si tratta di uno spazio di 3.000 metri interamente dedicati al vino. Il percorso si divide in 19 moduli che offrono la possibilità ai visitatori di provare esperienze interattive che stimolano la vista, l’udito, il tatto e l’olfatto, il tutto senza che essere obbligati a seguire un percorso di visita, questo da grande autonomia ai visitatori e possibilità di scelta durante la visita.
La Cité du Vin è oggi una grande attrattiva della città ed il territorio circostante. Nel 2022 ha accolto 391 mila visitatori, di cui il 40% stranieri. Dalla sua apertura, ossia nel 2016, oltre 2,3 milioni di persone hanno visitato questo museo.
WOW – WORLD OF WINE
PORTO, PORTOGALLO
Hub enogastronomico della città portoghese che è il risultato di un importante progetto di rigenerazione urbana che comprende 55.000 metri quadri di cantine ristrutturate situate lungo la sponda del fiume Douro. Aperto nel 2020, punta a essere una grande attrazione per i visitatori e un centro culturale per la città portoghese.
L’hub si compone di 7 musei – The Chocolate Story, Planet Cork, Pink Palace, The Bridge Collection, Porto Regjon Across the Ages, The Wine Experience, Atkinson Museum –, 12 ristoranti e bar, ed una scuola (WOW Wine School) che organizza a frequenza regolare corsi e degustazioni per professionisti, amatori e semplici curiosi. Dispone inoltre di spazi per esercizi commerciali di vario genere, organizza e/o ospita eventi e mostre permanenti.
È oggi una grande attrazione cittadina, ed ambisce ad avere circa 1 milione di visitatori l’anno.
CITÉ INTERNATIONALE DE LA GASTRONOMIE ET DU VIN
DIGIONE, FRANCIA
Inaugurato nel maggio 2022, questo «polo di attrazione» enogastronomico e turistico è il frutto di un importante progetto di riqualificazione urbana e nasce con la precisa volontà di dare visibilità al pasto gastronomico francese, riconosciuto come bene immateriale dell’umanità dall’UNESCO nel 2010.
È a tutti gli effetti uno spazio polifunzionale dove poter conoscere, imparare e degustare la tradizione culinaria francese. Il fulcro è rappresentato dalle esposizioni (3 permanenti ed 1 temporanea) che raccontano la storia e l’evoluzione della gastronomia nazionale e delle sue peculiarità attraverso dispositivi interattivi, multimediali, didattici e ludici. Di particolare interesse è il «villaggio gastronomico», sempre ospitato negli spazi della cittadella, che vede la presenza di 9 esercizi commerciali ognuno dedicato a tipicità francesi – come i formaggi – all’interno dei quali è possibile acquistare i prodotti e degustarli.
Questo polo gastronomico – che ospita inoltre diversi ristoranti, una enoteca regionale, un albergo ed una libreria a tema – non è però una semplice attrazione turistica. È un luogo di formazione ed innovazione: al suo interno vi sono una scuola di vini e una di cucina, con corsi dedicati ad appassionati, studenti e professionisti.
CITÉ DE LA GASTRONOMIE PARIS–RUNGIS
PARIGI, FRANCIA
La Cité De La Gastronomie Paris–Rungis è un importate progetto pubblico di tutela, valorizzazione e trasmissione della cultura enogastronomica francese che aprirà nel 2027 nel comune di Rungis (a pochi chilometri dalla capitale). Andrà ad unirsi alle «città» già attive a Digione, Lione e Tours, diventando un luogo dove far cultura e formazione sui temi del cibo e dell’alimentazione oltre che attrazione turistica.
Il progetto prevede attualmente cinque grandi spazi distinti. «Le Cœur de la Cité», un percorso esperienziale tematico con al suo interno un giardino didattico; «Le Campus», centro formativo dove si terranno corsi dedicati a semplici amatori, a studenti e professionisti; «Les Pavillons», luoghi destinati alla presentazione dei ristoratori e degli artigiani del gusto delle regioni francesi e delle differenti specialità (formaggi, salumi, …); «Le Lab», che ospiterà spazi per l’agricoltura urbana e aziende del settore agroalimentare; «Le Hub», un centro per conferenze, congressi, fiere, … con servizi di ricettività dedicati.
Peculiarità del progetto è l’attenzione per la sua sostenibilità. Gli edifici verranno realizzati per ridurre i consumi e minimizzare gli impatti sull’ambiente; saranno inoltre ripristinati terreni rimasti incolti per aumentare la biodiversità.