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PROGETTO «FORCELLA… ALLA LUCE DEL GIORNO» – ANTONIO ROBERTO LUCIDI

Antonio Roberto Lucidi, economista di notevole esperienza e competenza, laureato con lode in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Napoli Federico II nel 1978, ha seguito un corso post–laurea in Economia dello Sviluppo presso la stessa università. Da dicembre 2019, fa parte dell’Advisory Board della Regione Sud di Unicredit S.p.A., e dallo stesso anno è consigliere d’amministrazione della Fondazione Teatro Trianon Viviani. Lucidi ha un ampio background in docenza e consulenza. Collabora nella formazione professionale in amministrazione e finanza ed è stato docente in diversi Master, tra cui quello in «Economia e Finanza Internazionale» all’Università di Roma Tor Vergata. Nel settore privato, è amministratore delegato di IF Consulting s.r.l. e è stato consigliere d’amministrazione della IFIR S.p.A. Impegnato nel terzo settore, è Presidente di Altra Napoli Ente Filantropico e Presidente dell’Associazione Sanitansamble. Ha anche contribuito alla ricerca accademica, con pubblicazioni su temi come la stabilità finanziaria. Il suo lavoro dimostra un forte impegno nel collegare teoria economica e applicazione pratica, fornendo consulenza a società industriali nell’area della finanza strategica.

 

È un progetto che coniuga storia, cultura ed inclusione e dove il turismo è uno dei protagonisti. Nell’ambito di uno dei quartieri che è stato il cuore della nascita di Neapolis, è che nel tempo si è degradato, si è dato vita ad un’iniziativa che, mettendo al centro i giovani del territorio, recupera, rendendoli alla città, spazi monumentali abbandonati e, purtroppo, scarsamente conosciuti. Al contempo tutto si coniuga con avvale l’immensa ed antica tradizione gastronomica, con gli usi ed i costumi, al fine di recuperarli e portarli a conoscenza dei turisti facendone strumento di crescita.

Il progetto, incentrato in un quartiere degradato, è un presidio per la lotta alle povertà educative, ed è baluardo di legalità e di contrasto al malaffare ed alla criminalità organizzata. È stato quindi realizzato un sogno dando un colpo ai luoghi comuni per affermare che tutto si può capovolgere partendo dalla cultura, nella sua accezione più ampia, facendo sì che i giovani siano protagonisti del cambiamento. Il progetto ha avuto il sostegno di UniCredit con il programma «Made4Italy». All’interno dell’ampia opera di riqualificazione del quartiere di Forcella, si colloca il progetto «La Porta dei Sogni», che apre le porte del quartiere alla speranza per i suoi abitanti, anche attraverso, ad esempio, la riqualificazione dell’antico Complesso della Disciplina della Santa Croce, situato nel cuore del quartiere e che comprende una Chiesa, un antico giardino ed un appartamento.

All’interno della chiesa è stato ricollocato l’antico Retablo raffigurante la Deposizione di Cristo, fino a poco prima della riapertura tenuto nei depositi del Museo di San Martino: riscoprendo quindi un gioiello nascosto nel cuore di Forcella. Il giardino è l’unico spazio verde del quartiere e, prima abbandonato, è stato pienamente recuperato, partendo dalla cura del verde, ravvivando la terra, le siepi, gli alberi, piantando fiori, ed è stato poi donato ai bambini che possono giocarci e svolgere laboratori socio – educativi.

Si è recuperato anche l’appartamento adiacente la Chiesa, ovvero «La Casa della Musica», interamente ristrutturato destinandolo ai giovanissimi della Piccola Orchestra di Forcella a cui UniCredit, grazie a Carta Etica, ha permesso l’acquisto degli strumenti che hanno consentito di svolgere, con regolare continuità, le lezioni sia individuali che orchestrali.

L’intera opera progettuale, così come tutti gli interventi di Altra Napoli sul territorio – come la riqualificazione de «La Casa di Vetro», un’ex stabilimento vetrario di 700 mq pienamente recuperato e trasformato in un bel centro educativo – sono realizzati in un’ottica di sostenibilità, cercando di rispondere fattivamente alla crisi ambientale in atto : proprio come gli anziani avevano l’abitudine – tempo addietro – di recuperare gli oggetti anche più rovinati, così Altra Napoli dà nuova vita ai luoghi per donarli ai giovanissimi ed ai giovani fornendo a questi ultimi, ove possibile, opportunità di lavoro.

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