Garibaldi, R., Pozzi, A., e Viani E. (2018). “Valorizzare l’enogastronomia per l’innovazione della città” in R. Bonadei, S. Cavalieri, F. Nicora, M. R. Ronzoni (a cura di), Città come frontiere creative. Visioni, pratiche e progetti. Harmattan Italia: Torino ISBN: 887 892 346X
Il cibo ha acquisito nuovi significati, che vanno ben oltre il mero sostentamento, bensì rientrano nella sfera della socialità degli individui. Questo vale tanto di più per coloro i quali si recano in vacanza, nell’ambito della quale il turista è sempre più alla ricerca di esperienze enogastronomiche. I dati dimostrano che cibo, vino e birra, negli ultimi anni, sono diventati dei fattori rilevanti nelle aspettative e nelle motivazioni dei viaggiatori e rappresentano, da un lato, una esperienza sensoriale assai apprezzata, e dall’altro una nuova modalità per conoscere la cultura e le tradizioni locali di una destinazione turistica. Ciò avviene sia per mete regionali o nazionali, sia per l’ambito urbano, dove si assiste all’inserimento dell’elemento gastronomico nei prodotti turistici, in termini di rappresentazione identitaria del luogo stesso. I siti che hanno saputo interpretare la propria storia e tradizione, le stanno reinventando in chiave culturale per l’innovazione dell’offerta e la sua promozione. L’enogastronomia diventa dunque un mezzo di recupero della memoria collettiva e di caratterizzazione identitaria, ma anche uno strumento per differenziarsi sul mercato e acquisire vantaggio competitivo.
Il capitolo, partendo dalla connessione esistente tra enogastronomia- territorio- turista, intende focalizzarsi sui benefici e gli impatti e si propone di analizzare il processo che ha guidato le destinazione urbane – diventate luoghi d’eccellenza enogastronomica – a prescindere dal prodotto poi promosso, ma tenendo in considerazione alcuni fattori fondamentali, caratteristiche ed aspetti salienti.