WINE DRINKERS IN ANTIQUITY – STORIA E STORIE DEL VINO A ROMA – EMANUELA PANKE

Emanuela Panke, Presidente dell’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa Iter Vitis Les Chemins de La Vigne dal 2018, di cui è stata segretaria dal 2017 sino alla nomina. Dal 2001, ha iniziato a lavorare come libera professionista, nell’ambito della consulenza e della formazione nel settore del marketing agroalimentare, nel 2006 è diventata vicedirettore dell’Associazione Nazionale Città del Vino. Successivamente ha lavorato per tre anni per  Unione Italiana Vini per progetti OCM in India, Cina, Russia e USA, continuando a gestire anche anche progetti di sviluppo rurale in vari Paesi finanziati dall’UE e da NGO internazionali come USAID.

 

«Wine drinkers in Antiquity – Storia e storie del vino a Roma» è un itinerario nato dall’incontro di tre donne attive nel mondo del vino e del turismo: Emanuela Panke (Iter Vitis) Giovanna Trisorio (Cincinnato Vini), e Simona Bracci (Art&WineTours).

L’idea di base è duplice: rivelare le bellezze di Roma in modo sostenibile, toccando molti luoghi del suo prezioso centro storico esplorandone, tuttavia, alcuni dei meno conosciuti. Allo stesso tempo, condurre i partecipanti alla scoperta della storia più antica del vino di Roma seguendone le tracce nascoste nel cuore pulsante dei primi insediamenti, cercando di ricostruire i molteplici aspetti di questo complesso prodotto/nettare: da quelli religiosi e culturali a quelli artistici e spaziali. D’altronde il vino e il suo commercio hanno punteggiato lo spazio di Roma sin dal periodo romano lasciando tracce visibili a tutt’oggi, così come hanno fatto per l’aspetto culturale e sociale.

Il vino è dunque il leit motiv che conduce il visitatore alla scoperta della storia della città. La storia del vino in questa passeggiata è svelata in ordine cronologico, per seguire la complessa stratigrafia della storia di Roma. Sorprendente risulta rinvenire come gli aspetti della vita, quotidiana e non, influenzati dal vino, in tempi antichi godessero di una grande complessità, maggiore di quella odierna.

Scopo ultimo dell’iniziativa è di ridare il meritato spessore ad un prodotto che caratterizza l’alimentazione e la cultura umana quasi dalla sua nascita, costituendo, oggi, un vanto della produzione agricola italiana. Per riscoprire il valore del termine «tradizione» quando ci si riferisce al vino nella cultura italiana.

Questo progetto di turismo culturale sostenibile, che a breve vedrà una ulteriore versione  focalizzata sui periodi più recenti, discende idealmente da un progetto già esistente: quello del «Vigneto sul Palatino» – realizzato dalla Cincinnato Vini – rientra nel progetto P@arco Green del Parco Archeologico del Colosseo, un percorso di promozione delle antiche produzioni agricole della cultura romana, dall’olio al miele fino al vino appunto. Si tratta di alcuni filari di uva Bellone, vitigno citato come «Uva Pantastica» da Plinio il Vecchio, che hanno contribuito all’ottenimento del prestigioso riconoscimento «Best wine tourism practice linked to archaeobotany», nell’ambito degli «Iter Vitis Awards 2022».